foto articolo agosto 24 - Un passo verso l'ambiente. l’Ecobonus-Retrofit

La transizione verso la mobilità elettrica è sempre più in atto e, anche se fra mille difficoltà, prima o poi si concretizzerà, anche se forse le direttive non rimarranno quelle del 100% elettrico. Lo sappiamo, i veicoli elettrici sono molto costosi, e non tutti possono affrontare l’investimento iniziale. Per molti automobilisti, che voglio stare attenti comunque all’ambiente, l’installazione di un impianto a GPL o metano rappresenta un’alternativa più accessibile per ridurre le emissioni e contenere i costi del carburante.

Grazie ai recenti incentivi governativi, convertire la propria auto a benzina in un veicolo bifuel è diventata un’opzione accessibile. 

In quest’ottica il concetto di impronta ecologica, cioè quanto realmente pesiamo sull’ambiente che abitiamo, va di pari passo con l’accessibilità. Infatti questa è una soluzione che, grazie anche agli eco incentivi per la conversione in bifuel, partiti il 1 luglio 2024, è alla portata di più persone rispetto all’auto elettrica.

I nuovi contributi sono disponibili per ordini e installazioni effettuati dall’entrata in vigore del DPCM 20 maggio 2024, G. U. 25 maggio 2024.

Per chi acquista ed installa un impianto nuovo a GPL o a metano, per l’autotrazione su veicoli di categoria M1, con classe non inferiore a euro 4, il contributo varia a seconda dell’impianto:

  • impianti ad alimentazione a GPL – il contributo sarà pari a 400 euro;
  • impianti ad alimentazione a Metano – il contributo sarà pari a 800 euro.

Questi incentivi aiutano gli automobilisti a installare uno di questi impianti, che sicuramente permetteranno il risparmio sui costi del carburante, oltre che ridurre l’impatto ambientale rispetto ai motori tradizionali benzina e diesel.
Un altro vantaggio è la presenza di questa tipologia di carburante ormai in ogni stazione di servizio in Italia e la possibilità di continuare a usare la vettura col carburante tradizionale in caso ci troviamo impossibilitati al rifornimento di gpl e metano.

 Ma quali sono i requisiti per accedere all’incentivo e come funzionano? Abbiamo già visto che gli incentivi economici sono 400 euro per il GPL e 800 euro per il metano. Mentre per l’installazione è molto semplice: basterà rivolgersi a un installatore che abbia prenotato il bonus, così da ottenere direttamente lo sconto in fattura, con data successiva al 25 maggio 2024. Sarà poi chi ha eseguito i lavori a richiedere il rimborso tramite il portale dedicato. Naturalmente, questi incentivi dureranno sino all’esaurimento dei fondi e, grande novità, non saranno più legati all’ISEE. Inoltre le auto, lo ricordiamo, dovranno essere almeno di classe euro 4 o superiori, perciò un euro 3 non potrà usufruire di questo bonus. 

Questo sistema di incentivi, denominato Ecobonus-Retrofit, è una grande opportunità per tutti gli automobilisti che vogliono, in primis rispettare l’ambiente, ma anche poter convertire un’auto, magari euro 4 o euro 5, in un mezzo che può circolare liberamente nelle giornate di blocco del traffico.

Abbiamo già visto che i disagi passati per chi guida queste tipologie di auto sono ormai risolti, come ad esempio il problema dei parcheggi interrati, e gli aspetti positivi superano ormai ampiamente quelli negativi. Certo, ci sono dei compromessi da raggiungere: l’installazione non può essere sempre possibile e il bombolone aggiuntivo riduce lo spazio nel bagagliaio, ma tolti questi sicuramente il costo basso del GPL è un ottimo incentivo anche per salvaguardare il potere d’acquisto sia col costo del carburante, sia facendo rinascere una vecchia auto. 

Vuoi anche tu scoprire i vantaggi di questo bonus?  Vieni a trovarci nella Autofficina Di Santo, grazie alla nostra esperienza in dotazioni GPL e a metano, e alla nostra esperienza sapremo offrirti la soluzione e il consiglio migliore per la tua tipologia di auto e le tue esigenze.