Covid, inquinamento e auto: quale collegamento?

Covid, inquinamento e auto, tre tematiche principe di questo 2021. Questo trio tocca argomenti profondamente importanti, ma esiste un collegamento? 

Covid, inquinamento e auto: diverse ricerche affermano l’esistenza di una correlazione tra smog e contagi. Ovviamente esistono alcuni pareri scientifici che vertono su diversi punti ma la domanda a questo punto sorge spontanea: “L’inquinamento atmosferico favorisce la diffusione del Covid-19?” 

Sulla base di questo interrogativo la comunità scientifica si è mobilitata per trovare una risposta. Ciononostante non si è giunti ad una conclusione definitiva ma molti studi confermano l’esistenza di una correlazione tra smog e contagi. 

«L’ultima prova in tal senso arriva da un’analisi incrociata dei dati epidemiologici relativi alla prima ondata di Covid in Lombardia e dei dati sulla presenza, nell’aria di quella regione, di particolato (PM10, PM2,5), ossidi di azoto e di zolfo». Questo è quanto riportato su repubblica.it.

Inquinamento e covid.

Inquinamento e covid hanno quindi una correlazione?

Secondo quanto riportato dal ilfattoquotidiano.it alcuni scienziati come Mauro Minelli e Antonella Mattei hanno spiegato che è l’esposizione al PM2.5 (comunemente definite polveri sottili) fa sviluppare al corpo umano la proteina ACE2 che “diventa una sorta di serratura per il virus e soprattutto per la sua azione nociva sull’organismo”. Per questo in altre zone inquinate d’Italia, come Taranto, ma con bassi livelli di PM2.5, la diffusione non è stata così massiccia come in Lombardia e Veneto, dove invece questi livelli sono più alti.

Questo studio evidenzia una connessione tra il virus e una specifica “dinamica ecologica”. Il nostro organismo, infatti, quando è lungamente esposto al PM2.5 sviluppa una proteina per difendersi da quelle polveri che poi diventa una sorta di serratura per il virus e soprattutto per la sua azione nociva sull’organismo. 

Covid-19, seguita solo dalla provincia di Lecce”. Per Minelli, quindi, parlare in generale di smog o di inquinamento non è corretto o quantomeno è troppo generico e quindi fuorviante.

Inquinamento e impatto ambientale.

Stiamo parlando di studi scientifici ancora in corso: questo però non ci esime dal fare il nostro dovere. Quale? Cercare di fare il possibile per ridurre l’impatto ambientale. 

L’emergenza ambientale è tangibile e questo non ci esime dal fare la nostra parte. Questo significa raccolta differenziata, favorire la sharing economy e ovviamente tutte le soluzioni green che cercano di ridurre la possibilità di inquinamento. 

 

A tal proposito anche l’amministratore delegato di Volkswagen Group Italia, Massimo Nordio, si è pronunciato a tal proposito: “È comprensibile la messa in campo di misure di emergenza per ridurre l’impatto ambientale dove la qualità dell’aria è peggiore ma va fatta una approfondita conoscenza scientifica“. 

 

Un commento a freddo anche in riferimento ai blocchi sulla circolazione previsti da alcune amministrazioni comunali per ‘limitare’ i danni dell’inquinamento atmosferico così come affermato da ansa.it

Un pensiero a tal proposito è stato rivolto anche al blocco totale della circolazione. Questi potrebbero avere un riscontro, ma bisognerebbe adottare una politica coerente ed omogenea che non destabilizzi le persone, le loro abitudini consolidate e la loro propensione ai consumi. 

 

Sono solo queste le soluzioni? Ovviamente no. 

Dal 2020 si è cominciato a parlare in maniera più concreta della soluzione dell’elettrico. L’elettrico dimezzerebbe l’impatto ambientale evitando la diffusione di gas inquinanti. Ma questa soluzione fa ben pensare. Perché? Perché esistono pro e contro. 

 

Quali sono i pro dell’elettrico? 

Queste nuove vetture collaborano alla pulizia dell’ambiente. Auto senza benzina, senza carburante da bruciare, ma solo energia. La possibilità di un’aria pulita è offerta proprio da questa soluzione.

 

Quali sono i contro?

Per quanto riguarda i contro possiamo notare una certa diffidenza verso il nuovo.  Le persone tendono a fidarsi poco in merito alle novità sull’elettrico.  Inoltre hanno un costo molto elevato, quindi non sono da considerare a portata di tutti queste macchine. 

Per chi non può permettersi una ibrida e un’elettrica perché non optare per un impianto gpl? 

Soluzioni per l’impatto ambientale.

Tra le soluzioni più consone, quella vincente è risultata quella dell’alimentazione ibrida, che oltre a ridurre le CO2 consente una serie di agevolazioni per la mobilità urbana.

Ovviamente non bisogna confondere l’ibrido con l’elettrico, che sebbene siano a zero emissioni, ad oggi ha ancora tante pecche. Le ibride bruciano comunque benzina dando, come vantaggio, solo una maggiore efficienza. 

Ovviamente esistono diverse tipologie di ibrido come:  full hybrid, il mild fino al più efficiente plug in hybrid, che ha anche il vantaggio di consentire alle auto di viaggiare in modalità full electric per qualche decina di chilometri.

 

Soluzioni concrete stanno arrivando. Anche in quel di Bolzano dove stanno per giungere la bellezza di 12 mezzi targati Sasa. A quanto pare l’obiettivo è un Brenner Green Corridor che collega il Sud con il Nord Europa in modo sostenibile.

 

Secondo quanto riportato da “La Repubblica” queste flotte sono alimentate a idrogeno verde. Questo vuol dire che non producono nessuna emissione inquinante con annessi 350 km di autonomia. Mezzi di trasporto alimentati a idrogeno. Completamente green in sostanza e a quanto pare sono i primi in Italia secondo quanto riportato da repubblica.it.

Dalla pulizia dell’aria a quella della tua auto.

L’emergenza climatica sta abbracciando, secondo studi scientifici, quella sanitaria. Possiamo rimanere fermi? Assolutamente no. Le situazioni di difficoltà ci danno modo di fare sempre meglio e migliorarci, per adattarci alle esigenze del momento ma anche per crescere. 

Lo sappiamo bene, proprio per questo di fronte alla pandemia, che ha messo in ginocchio l’economia italiana, abbiamo dovuto attuare delle soluzioni. Quali? 

Noi, dell’autofficina Di Santo Paolo, abbiamo mantenuto il contatto con i nostri clienti, abbiamo accolto tutte le precauzioni dei vari dpcm susseguiti e abbiamo continuato a correre. Per i nostri clienti abbiamo scelto gli impianti Landi Renzo. Una soluzione perfetta per tutti quelli che non hanno potuto usufruire dell’ecobonus per la rottamazione.

Quali i vantaggi?

“Prima di tutto risparmio sul carburante. In media, per circa 30.000 km all’anno con un’auto che ha una percorrenza di 8 km/l, spenderesti 6.683 € con un motore a Benzina, 5.426 € con un motore Diesel e 3.256 € con un motore GPL

Autofficina green.

Ovviamente per cercare di apportare un cambiamento dobbiamo abbracciare l’economia del verde, la cosiddetta green economy

I riscontri negativi sono all’ordine del giorno, ma quello che si deve tenere sempre a mente è che nel nostro piccolo tutti possiamo fare qualcosa. Anche noi dell’autofficina Di Santo Paolo ci impegniamo per portare avanti un’economia che canta sostenibilità. Come? 

Come già descritto dell’articolo delle news di agosto 2020:

Se è vero che il mezzo di trasporto preferito è – per la maggior parte di noi – l’auto che “inquina” a meno che non decidiamo di rispettare l’ambiente e di acquistare un’automobile con impianto GPL o magari trasformare la nostra cara autovettura e munirsi di impianto gas metano o gpl, ciascuno di noi può contribuire a rendere l’ambiente in cui viviamo migliore e con un’aria più pulita. Un “intervento” che l’Autofficina Di Santo offre da sempre ai clienti e a tutti coloro che, arrivano a San Salvo e passano in via Bellisario.

La nostro proposta. 

Ovviamente volevamo pensare a tutto, dal rispetto dell’ambiente con i nostri lavori di montaggio di impianto gpl, fino alla sanificazione. Il nostro servizio di sanificazione, (più che mai utile in questo periodo), è attuato con un moderno dispositivo prodotto dalla Magneti Marelli denominato BACTOBAN

 

  • Come funziona?
  • Cos’è?
  • Di cosa si tratta?

 

BACTOBAN è un sistema di sanificazione che sfrutta la migliore tecnologia nel settore di nebulizzazione del liquido disinfettante. Il sistema di nebulizzazione a ultrasuoni permette di generare le particelle del liquido la sanificazione dell’abitacolo all’ozono per rendere l’ambiente pulito e inodore.

A questo si accosta anche la pulizia esterna dell’auto. Proprio infatti abbiamo dotato il nostro autolavaggio di un nuovo portale grazie all’intervento di equipe.net. Si avete capito bene. 

Il nuovo autolavaggio parte dal fatto che vogliamo pensare a tutti, anche ai mezzi più grandi, ai furgoni, per regalargli una pulizia totale e precisa. 

Intanto noi continuiamo a lavorare pensando a voi, alle vostre esigenze e nel rispetto dell’ambiente. Tutti nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa e lo facciamo a  San Salvo in via Marisa Bellisario, 6 e ad accogliere i nostri clienti sempre con la stessa cura e la stesso impegno.

Ora che sai come fare, approfitta di questo momento e prenota la tua revisione in via Belisario n. 6 oppure chiama i numeri:

0873/343270 oppure 0873/344056. 

Ti aspettiamo .