GREEN ECONOMY: verso una nuova sostenibilità.

Come saranno le CITTA’ SOSTENIBILI del futuro

 

Il 2020 volge al termine e viene spontaneo chiederci: cosa è cambiato? Quali sono le novità e i nostri obiettivi per il futuro?

Sebbene sia stato un anno particolare che ha messo a dura prova tutti, non è mancata l’attenzione verso il progresso, ma soprattutto verso il rispetto, sempre più pieno, della salute e del nostro ambiente. Le parole dell’anno? Green economy e sostenibilità!

Uno dei temi più dibattuti, non solo nell’ultimo anno, ma sicuramente da diverso tempo, è proprio quello dell’economia del verde. Ma siamo più specifici: di cosa si tratta? Parliamo di un modello di economia che mira alla riduzione dell’impatto ambientale con provvedimenti in favore dello sviluppo sostenibile, come l’uso di energie rinnovabili, la riduzione dei consumi, il riciclaggio dei rifiuti e il business sostenibile. Buone intenzioni che tengono strette in un unico abbraccio economia e ambiente. Ma possiamo parlare solo di buone intenzioni?

Oggi: come si presenta la situazione attuale?

Oggi, questo tipo di economia sta diventando una necessità a causa del crescente impatto ambientale che mette e sta mettendo a dura prova la salute dell’intero pianeta. Come afferma easytech: “Creare sviluppo e salvaguardare è una sfida necessaria a cui la maggior parte delle nazioni europee guarda con molto interesse: occorre un’azione mirata sia da parte del settore pubblico, sia da parte del privato, con investimenti nei settori della green economy, o come già avviene in Italia, con una politica che la incentivi con bonus e sgravi fiscali.” Quindi, accanto alla Green Economy si siedono anche cura, attenzione e risparmio ecologico.

In che senso risparmio ecologico?

Come già descritto dell’articolo delle news di agosto 2020

Se è vero che il mezzo di trasporto preferito è – per la maggior parte di noi – l’auto che “inquina” a meno che non decidiamo di rispettare l’ambiente e di acquistare un’automobile con impianto GPL o magari trasformare la nostra cara autovettura e munirla di impianto gas metano o gpl, ciascuno di noi può contribuire a rendere l’ambiente in cui viviamo migliore e con un’aria più pulita.

Un “intervento” che l’Autofficina Di Santo offre da sempre ai clienti e a tutti coloro che, arrivano a San Salvo e passano in via Bellisario.

I vantaggi di un impianto metano o GPL?

Abbiamo approfondito in numerosi articoli questo argomento a noi molto caro sia per tutelare i clienti che ci scelgono, sia per informare coloro che optano per una “greencar”, sia perché i nostri, sono impianti Landi Renzo.

Prima di tutto risparmio sul carburante. In media, per circa 30.000 km all’anno con un’auto che ha una percorrenza di 8 km/l, spenderesti 6.683 € con un motore a Benzina, 5.42”6 € con un motore Diesel e 3.256 € con un motore GPL. Non trovi che sia fantastico?

 

Sebbene le buone intenzioni di contribuire a un mondo più green non manchino, i risultati fin ora raccolti non sono positivi. Secondo quanto riportato dall’Ansa: “Le emissioni di gas serra non calano da 5 anni, i consumi di energia sono tornati a crescere, l’aumento delle rinnovabili si è quasi fermato negli ultimi 5 anni, l’ecoinnovazione non decolla, il parco auto italiano resta il più “denso” d’Europa (644 auto ogni 1.000 abitanti), le emissioni delle nuove auto aumentano dal 2018 e peggiora il tasso di circolarità. È questa la fotografia dell’economia per l’ambiente in Italia scattata dal rapporto annuale degli Stati Generali della Green Economy, che si tengono da oggi a Rimini nell’ambito di Ecomondo, la fiera italiana dell’economia verde.”

Purtroppo, dal 2014 le emissioni di gas serra sono tornate a crescere e diventa ancora più urgente cercare di porre rimedio ad una situazione che fa fumo da tutte le parti. I dati non sono consolanti.

La pandemia: amica o nemica della green economy?

Siamo alla resa dei conti del 2020, un anno che sicuramente non canta salute. Un anno che ha portato con sé tanti problemi e che sicuramente non ha aiutato la green economy. Il riciclo dei rifiuti ha sofferto e sebbene il consumo dell’energia rinnovabile abbia tenuto, la potenza istallata nei nuovi impianti rinnovabili è diminuita quasi del 40% rispetto al 2019.  Secondo quanto riportato da IlFattoQuotidiano: Il rilancio della green economy è necessario per far partire l’Italia”, anche perché “il riscaldamento globale è una crisi peggiore della pandemia” rispetto a cui il nostro Paese è particolarmente vulnerabile. “È importante guardare oltre l’emergenza – ha spiegato – i fondi di Next Generation EU dovrebbero essere utilizzati per uscire dalla pandemia con un Green Deal per affrontare la transizione alla neutralità climatica”. Diciamo che l’Italia non è al primo posto per l’impegno, proprio per questo è necessaria un’inversione di marcia.

Fiducia e buona volontà non mancano e a volte serve vedere le cose che vanno male per capire come si può fare meglio. A tal proposito, per far ripartire la Green economy, sono stati sfruttati gli aiuti dell’Unione Europea per la pandemia, al fine di riuscire a dare una risposta alla crisi climatica.

Noi non ci siamo dati per vinti e continuiamo a scegliere gas metano e gpl

Nonostante le situazioni complicate siano state all’ordine del giorno, noi dell’autofficina Di Santo Paolo, operante nel settore meccanico, ci siamo sentiti coinvolti da queste esigenze ambientali e a fronte della crisi abbiamo sempre cercato, nella nostra realtà, di dare un contributo per la tutela della salute ambientale. Come abbiamo fatto?

In tanti modi sicuramente e non solo nel 2020. Il rispetto dell’ambiente è, per la nostra attività, uno degli obiettivi principe. Tra i primi passi troviamo il pensiero di un’economia circolare pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera. Poi abbiamo pensato a come metterla in macchina scoprendo il nuovo progetto di Ecotyre (il Consorzio che si occupa della gestione degli pneumatici fuori uso), chiamato Gomma a Gomma. “Da Gomma a Gomma infatti è il progetto, primo in Italia per numero di soci (quasi 800) e secondo per quantitativi di PFU gestiti (oltre 44 milioni di kg nel 2018) che ha contribuito a realizzare il primo nuovo pneumatico verde”.

Ma non ci siamo fermati qui! Abbiamo continuato a chiederci: come possiamo migliorare? La risposta l’abbiamo trovata nella possibilità di trasformare la tua automobile a benzina in un veicolo con impianto a GPL. Una scelta che, oltre a permettere la riduzione delle emissioni di CO2 (25% rispetto alle auto a benzina e 30% rispetto alle auto a diesel), consente anche di risparmiare!

Convenienza e rispetto per l’ambiente in un’unica scelta che farà risparmiare soldi per la benzina e il diesel.

Sappiamo tutti che “Il GPL è una miscela di combustibili come propano e butano derivati dalla raffinazione di petrolio. La sigla sta per Gas di Petrolio Liquefatti. Inquina meno di benzina e gasolio ma più del metano, e risulta più performante”. Quindi per quanto riguarda i costi di conversione cosa ci si aspetta?

Questi variano rispetto alla tipologia dell’impianto e a seconda che sia gpl, metano o gas… ma sempre poco in confronto alla felicità del risparmio e dell’inquinamento! Le bombole sono garantite e sono Landi Renzo, le auto sono sottoposte a collaudo e c’è la massima sicurezza.

Un pensiero per voi e due per l’ambiente, tante scelte e molti passi che abbiamo intrapreso per abbracciare a pieno lo spirito della Green Economy.  Sicuramente non è finita qui, sicuramente rimaniamo aperti alle novità, armati dalla volontà di fare sempre meglio per rendere felici i nostri clienti e soddisfare le esigenze di tutti.

Rivolgersi ad un’Autofficina green come la nostra aiuterà anche te a fare un primo passo per la cura e la tutela dell’ambiente.

Per qualsiasi necessità puoi contattarci al numero telefonico 0873 / 343270; oppure venirci a trovare in Via Marisa Bellisario n. 6 a San Salvo, provincia di Chieti.