VIA ALLA CONSULTAZIONE SULLA SICUREZZA STRADALE – prima parte

IL CNEL DA’ IL VIA ALLA CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLA SICUREZZA STRADALE:

vediamo insieme come la tutela dei cittadini e il rispetto delle norme, vengono avvertiti dalla popolazione rispetto alle condizioni del rischio

La prima cosa da fare è chiedere ai cittadini, tant’è che l’assemblea del CNEL ha varato una nuova consultazione pubblica per acquisire il parere dei cittadini sul tema della sicurezza stradale e sulla riforma del Codice della Strada, attraverso la compilazione di un questionario online.

Ciò si svolge chiedendo loro cosa pensano, in relazione agli argomenti più importanti che riguardano la sicurezza stradale, e suddividendo questi argomenti per macro-aree e sottocategorie che riportiamo qui di seguito:

 

MACRO: TUTELA DEI CITTADINI E RISPETTO DELLE NORME

MICRO:

  1. La tutela dei cittadini e il rispetto delle norme
  2. L’ Educazione stradale
  3. La tutela dei soggetti vulnerabili
  4. La percezione del rischio

 

MACRO: CONDIZIONI DEL RISCHIO

MICRO:

  1. L’assunzione di alcool
  2. L’assunzione di droghe
  3. Le cinture di sicurezza e caschi
  4. L’uso del cellulare o di altri strumenti che creano distrazione
  5. Il limite di velocità

 

Vorremmo ora, insieme a te che ci stai leggendo, analizzare meglio cosa vanno ad indicare il primo macro argomento…

  • Tutela dei cittadini e rispetto delle norme

La domanda sorge spontanea:In Italia, lo Stato garantisce adeguatamente la sicurezza stradale?
Il tema della sicurezza stradale è un tema urgente da affrontare?

  • Educazione stradale

Qui di dubbi ne avremmo davvero tanti: Gli italiani di solito rispettano il codice della strada?
La sicurezza stradale dovrebbe essere una materia scolastica?
I corsi di preparazione alla guida trasferiscono in modo adeguato le norme sulla sicurezza stradale?

  • Tutela dei soggetti vulnerabili

Chi sono i soggetti vulnerabili?
Sulla strada, oggi in Italia, i bambini sono soggetti adeguatamente tutelati?
E gli anziani? E i disabili? I pedoni? I ciclisti?

  • Percezione del rischio

La circolazione stradale è in Italia adeguatamente regolamentata per prevenire rischi a chi guida bici?
E a chi guida moto e scooter? E a chi guida minicar? E a chi guida auto?
E a chi guida mezzi pubblici? A chi guida bus turistici? E a chi guida autocarri? E a chi guida autotreni?

 

Passiamo ora ad analizzare i diversi fattori di rischio sulle strade.

  • Assunzione di alcool

C’è abbastanza coscienza sociale del rischio dell’assunzione di alcol alla guida?
Sarebbe necessario fare maggiori controlli per evitare che chi guida abbia assunto alcol?

  • Assunzione di droghe

Se ci fossero maggiori controlli per evitare che chi guida abbia assunto droghe, non sarebbe meglio?

  • Cinture di sicurezza e caschi

Diciamoci la verità: noi italiani non siamo abituati a rispettare le regole. Anzi più ce ne sono e meno le rispettiamo.
Prendiamo le misure di sicurezza quali caschi e cinture: C’è abbastanza coscienza sociale del rischio di non indossarli? Sarebbe necessario fare maggiori controlli per evitare che chi guida non indossi casco o cinture?

  • Uso del cellulare o di altri strumenti che creano distrazione

C’è abbastanza coscienza sociale del rischio di utilizzare il cellulare o altri strumenti che creano distrazione alla guida?
Sarebbe necessario fare controlli più severi per evitarne l’utilizzo?
Secondo noi andrebbe punito più severamente chi utilizza il cellulare o altri strumenti che creano distrazione alla guida.

  • Eccesso di velocità

Andrebbe punito più severamente chi supera i limiti di velocità?
Cosa e come si potrebbe fare?

 

Bene non sono poche le domande a cui il CNEL ha inteso sottoporre gli italiani. Per questo potremmo dire che gli argomenti sono davvero tanti e potrebbe essere il caso di soffermarci su questa prima parte che riguarda gli aspetti di educazione civica e di buon senso che potrebbero evitare inasprimenti di pena e di multe e porterebbero a un vivere civile migliore. Invece no. Se non si viene puniti non si impara la lezione ☹

Cari amici automobilisti, la nostra domanda è:

“Se siam dovuti ricorrere alla applicazione di un meccanismo sonoro sui seggiolini per le auto, quanta attenzione possiamo mettere alla guida? Quanto senso di responsabilità?”

 

Il questionario restituirà le risposte adeguate per sapere cosa ne pensano gli italiani e da lì si prenderà il via a nuove regolamentazioni, laddove si rendessero necessarie.

 

Guidare è una cosa seria.

Avere la propria auto in buone condizioni altrettanto. Cosa ci impedisce allora, di usare prudenza e senso civico?

Cosa ci impedisce di controllare anche l’aspetto meccanico della nostra autovettura a partire dai pneumatici?

Rispondi a queste domande e ricorda che per queste e altre mille ragioni ti invitiamo nella nostra autofficina a San Salvo in via Marisa Bellisario, 6.

Ti aspettiamo!