Seggiolini antiabbandono: alcuni consigli pratici

Un tema di grande attualità e, purtroppo, anche di cronaca nera: i seggiolini antiabbandono.

Un argomento delicato che riteniamo giusto affrontare perché il nostro lavoro ha quale mission primaria la sicurezza dei nostri clienti.

Oggi quindi affrontiamo questo aspetto cercando di darti consigli utili.

Partiamo dalla legge. Sì, perché c’è una legge che rende obbligatorio il seggiolino antiabbandono nelle automobili di famiglie con figli piccoli.

Dopo molte discussioni e ritardi dunque la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, ha firmato il decreto attuativo dell’articolo 72 del Codice della Strada che prevede l’obbligatorietà di installare in auto seggiolini con dispositivo anti-abbandono per i bambini fino a 4 anni.

Fatta la legge, fatta anche la sanzione: chi, una volta entrata in vigore la legge, verrà trovato privo di dispositivo antiabbandono in auto potrà incorrere in una sanzione amministrativa che parte da 81 euro e può arrivare fino a 326 euro (56,70 per chi paga entro 5 giorni) nonché la decurtazione di 5 punti della patente.

Dispositivo antiabbandono, di cosa si tratta? E’ un allarme la cui funzione è avvisare il guidatore della presenza del bambino in auto una volta spenta la vettura.

In futuro si pensa già alla realizzazione di seggiolini con dispositivo integrato ma, vista l’obbligatorietà della legge, la cosa più semplice e immediata sta nell’acquistare un sistema indipendente da adattarsi ai seggiolini esistenti.

In particolare il decreto legge prevede che il dispositivo antiabbandono può essere:

  • integrato all’origine nel sistema di ritenuta per bambini,
  • una dotazione di base o un accessorio del veicolo, compresi nel fascicolo di omologazione del veicolo stesso,
  • indipendente sia dal sistema di ritenuta per bambini sia dal veicolo.

Inoltre sono stabilite le caratteristiche del dispositivo tra le quali:

  • segnalare l’abbandono di un bambino di età inferiore a 4 anni,
  • il dispositivo deve essere in grado di attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo,
  • il dispositivo deve dare un segnale di conferma al conducente nel momento dell’avvenuta attivazione
  • se alimentato da batteria, il dispositivo deve essere in grado di segnalare al conducente livelli bassi di carica rimanente,
  • possono essere dotati di un sistema di comunicazione automatico per l’invio, per mezzo delle reti di comunicazione mobile senza fili, di messaggi o chiamate.

Legge dunque chiara in materia anche se sono ancora tante le cose su cui venire a conoscenza da parte delle famiglie.

Comunque, per ora la cosa più semplice (come dicevamo anche sopra) è applicare un dispositivo antiabbandono esterno.

Ecco quindi alcuni consigli su quali scegliere facendo attenzione alla presenza del certificato di conformità che potete scaricare dal sito o richiedere al momento dell’acquisto. Diffidate di chi invece non ha questa autocertificazione di conformità o non vuole fornirvela.

Remmy

Ideato da due padri di Bologna, questo dispositivo con sensore va posizionato sotto al seggiolino e si alimenta con la presa dell’accendisigari. È in grado di rilevare il peso del bambino e, nel caso si spenga la macchina non portando subito con sé il piccolo, ci penserà un segnale sonoro ad avvisare il conducente.

Tata pad

Adattabile alla seduta di tutti i seggiolini auto omologati per bambini, dal gruppo 0+ fino al gruppo 3. Questo cuscino va posizionato sul seggiolino, poi dev’essere attivato e connesso ad un’apposita App. Anche in questo caso, i sensori sono in grado di rilevare la presenza del bambino in auto e inviare un allarme di tipo sonoro sullo smartphone del guidatore, in caso si allontani lasciando legato il piccolo nella vettura. Se non si disattiva l’allarme entro 60 secondi riceverete una chiamata di emergenza dal centralino virtuale. Qualora non riusciste a rispondere nemmeno alla chiamata, verrà inviata un’ultima notifica sonora della durata di 60 secondi. Se l’allarme non verrà disattivato partirà una chiamata di emergenza e un SMS ai numeri preselezionati con l’indicazione GPS utile ad individuare la posizione del bambino.

Chicco Bebècare easy-tech

Il dispositivo della Chicco non si posiziona sotto il seggiolino come molti altri ma si aggancia agli spallacci o alla cintura di sicurezza grazie ad una clip da chiudere ogni volta che si parte in auto. Una volta concluso il viaggio va aperto e così disattivato nel momento in cui si toglie il bambino dal seggiolino. Funziona tramite un’apposita App e dunque per utilizzarlo è necessario essere dotati di uno smartphone con Bluetooth.

Baby Bell

Questo dispositivo funziona anche senza smartphone tramite l’accendisigari dell’auto. Il sensore di peso va posizionato sotto l’imbottitura del seggiolino ed è in grado di avvertire della presenza del bambino in auto grazie a un display acustico e visivo (il display da verde diventa rosso e lampeggia). Se si utilizza associato allo smartphone, invece, si riceve l’allerta direttamente sul cellulare. Se dopo alcuni minuti il bambino non viene tolto dall’auto verranno avvisati tre numeri di cellulare a cui verrà indicata anche la posizione esatta dell’auto. Il dispositivo avvisa anche se durante il viaggio il bambino non è ben posizionato sul seggiolino emettendo 3 bip di allarme e diventando rosso.

Sperando di averti dato consigli utili per la sicurezza del tuo bambino, ti aspettiamo a San Salvo in via Marisa Bellisario, 6 per garantire la stessa sicurezza anche alla tua macchina!

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