Una nuova direttiva a tutela dei bambini in auto: ci voleva proprio? Ebbene sì.
Da gennaio 2017 è disciplinata dalla direttiva ECE R44-04, e prevede che i bambini al di sotto dei 125 centimetri di altezza dovranno viaggiare in auto utilizzando un apposito rialzo con schienale che consentirà una migliore disposizione della cintura sulle spalle e sul torace del bambino.Invece, i rialzi senza schienale saranno permessi solo per i bambini al di sopra dei 125 centimetri di altezza e i modelli già in vendita per bambini al di sotto di quest’altezza rimarranno in commercio per un periodo limitato.
Per ora si applicherà la normativa solo all’altezza del bambino e non al peso.
L’estate è arrivata e entrerà in vigore la modifica alla normativa europea R129-02:
- non sarà più consentita la vendita di seggiolini auto senza schienale
- non sarà più obbligatorio il sistema ISOFIX destinato ai bambini da 100 a 150 cm di altezza che potranno viaggiare con le modalità di installazione preferite dai genitori
Tutto cambia per chi viaggia all’estero con i bambini poiché è consigliabile conoscere bene i parametri di riferimento per le regole sui passeggini auto. In Italia, tale parametro resta fissato a 150 cm.
Cosa ci aspetta a livello di sanzioni?
Il mancato uso dei dispositivi obbligatori di ritenuta dei bambini comporta per il conducente del veicolo una multa da 70 a 285 euro e la perdita di 5 punti della patente. Se sul veicolo è presente, senza guidare, anche uno dei genitori del bambino, la multa viene data a costui anziché al conducente del veicolo.
https://www.quixa.it/auto/bambini-in-auto
Chiunque non rispetta l’obbligo di dotarsi di seggiolini d’auto e non si adegua alle nuove regole previste per il 2017, cioè chi non farà uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, sarà soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 80 euro a 323 euro.
Quindi le multe diventano più salate
Come riporta Altroconsumo, poi, con la nuova norma si pagheranno anche multe più salate – da 80 a 323 euro – se il bambino in auto non è sul seggiolino. In caso di recidiva, dopo due multe nell’arco di due anni verrà sospesa la patente per un periodo tra 15 giorni e 2 mesi.
E se è il bambino a slacciarsi la cintura?
Della violazione risponde comunque il conducente se presente sul veicolo al momento del fatto, perché è il diretto responsabile della sorveglianza del minore.
Pensate che quando e se, il conducente sia incorso, in un periodo di due anni, per almeno due volte nel replicare tale violazione, sarà soggetto alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da quindici giorni a due mesi.
Secondo quanto riporta il sito studiocataldi.it, anche chi, pur facendo uso dei dispositivi di ritenuta, ne altera od ostacola il normale funzionamento degli stessi sarà assoggettabile alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 40 euro a 162 euro.
La normativa del trasporto dei bambini in auto parla chiaro.
Numerosissimi i casi ancora di bambini che vengono letteralmente catapultati con la testa nel vetro anteriore perché non legati al seggiolino.
Genitori siate prudenti e soprattutto rispettate le regole fondamentali della sicurezza stradale.
Anche l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, a firma di Luigi Altamura, Comandante Polizia Municipale di Verona, che illustra le novità per il 2017 riguardo i seggiolini dei bambini in auto nell’ articolo pubblicato da Asaps.it .
Anche noi del team dell’Autofficina Di Santo siamo dalla della sicurezza stradale e abbiamo scelto di informarci e informare.
Genitori, nonni, siate prudenti. I pericoli in strada sono numerosi e quando fa caldo, un po’ per i riflessi rallentati, un po’ per il caldo stesso, un po’ perché circolano più motorini, moto e biciclette, le urgenze di frenata aumentano.
Teniamone conto.
Buona sicurezza a tutti!