Il 2025 porta con sé importanti novità nel Codice della Strada in Italia, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza, incentivare una mobilità più responsabile e adattarsi alle nuove tecnologie dei veicoli che vediamo quotidianamente sulle nostre strade. Le modifiche introdotte con la legge n. 177/2024, con decorrenza dal 14 dicembre scorso anche se non tutte le norme sono ancora attive, oltre a essere inevitabilmente fonte di critiche e riflessioni, non solo influenzeranno gli automobilisti, ma avranno anche un impatto diretto sulle autofficine, che, nel caso non l’abbiano mai fatto negli anni, dovranno adattarsi ai nuovi regolamenti per offrire servizi sempre più in linea con le esigenze del mercato e della società.
Novità principali
Le novità principali del nuovo codice della strada le abbiamo potute ammirare nel dibattito pubblico di quest’ultimo mese, sicuramente polarizzato intorno alle nuove sanzioni più severe intorno a alcol e droga e alle dichiarazioni del ministro, oltre alle nuove regole per monopattini e mobilità urbana. Sicuramente i cambiamenti ci sono, si vedranno nei prossimi mesi, ma non riguarderanno solamente la sicurezza stradale e la guida in stato alterato. Infatti le sanzioni sono inasprite per comportamenti pericolosi, come l’uso del cellulare alla guida, che possono portare ora alla sospensione della patente.
Ma le novità non riguardano solo le auto: con l’aumento dei veicoli elettrici e ibridi in circolazione, si prevede un aggiornamento delle procedure di manutenzione e revisione. In questo contesto le autofficine devono prepararsi a investire in formazione e attrezzature specifiche per gestire queste tecnologie. Inoltre le officine autorizzate saranno sottoposte a controlli più rigorosi da parte della Motorizzazione Civile. Questo significa che il rispetto delle normative diventerà un aspetto cruciale per mantenere le certificazioni necessarie.
Un aumento delle attenzioni nei controlli sicuramente potrebbe tradursi in una maggiore attenzione degli automobilisti alla manutenzione del veicolo per evitare problemi, come il fallimento della revisione periodica.
Cosa cambia per le autofficine
Le nuove normative rappresentano una sfida, ma anche un’opportunità di crescita per gli operatori del settore. Infatti gli automobilisti hanno sempre più fiducia nelle officine meccaniche e apprezzano sempre di più i servizi di manutenzione periodica e la puntualità nella diagnosi auto. Questo avviene grazie a un costante investimento in formazione e tecnologie, anche per gestire i nuovi requisiti e lavorare su tecnologie emergenti come la mobilità elettrica. Ed è forse questo il punto più interessante di queste nuove regole, la necessità di tenere in ordine il proprio veicolo, soprattutto nella manutenzione ordinaria, per poter circolare in sicurezza. Perciò gomme, fari, indicatori di direzione e manutenzione ordinaria devono sempre essere eseguite periodicamente, e deve diventare una consuetudine.
Comunicare con i clienti e informarli costantemente sui cambiamenti normativi e su come mantenere il proprio veicolo in regola, diventa essenziale e sempre più importante, anche in un’ottica di ampliamento delle categorie di auto che troveremo sul mercato. Infatti, e lo abbiamo visto diverse volte, i veicoli con alimentazione alternativa hanno bisogno di controlli e revisioni dedicate, soprattutto per quello che riguarda la scadenza e revisione degli impianti. Adeguarsi a queste novità non è solo una necessità, ma anche un obbligo di legge, e vale sia per gli automobilisti, che potranno trovare un partner affidabile nella Autofficina Di Santo, sia per le autofficine e i centri di revisione, che dovranno essere sempre costantemente aggiornati e offrire servizi sempre più di qualità e personalizzati.