Negli ultimi anni, il panorama automobilistico italiano ha assistito a un progressivo abbandono di una tecnologia che un tempo era considerata una valida alternativa ai carburanti tradizionali: il metano. Una volta questi motori erano apprezzati per i costi contenuti e l’impatto ambientale ridotto, ma oggi l’auto a metano sembra ora destinata a un lento declino. La tecnologia a metano e la manutenzione del sistema avevano, e hanno, un costo molto contenuto, questo per spiegare che questo carburante era visto come il miglior combustibile ecologico per anni, tanto che molti governi hanno incentivato in diversi modi la sua diffusione in ambito automobilistico. Purtroppo, come sappiamo, l’aumento indiscriminato del prezzo alla pompa ha portato a un crollo delle vendite, tanto che nel mese di agosto 2024, sono state immatricolate solo 2 auto a metano in Italia.
Quali sono le cause di questo fenomeno?
Sicuramente la causa principale è stato l’aumento dei prezzi. Infatti il significativo incremento del costo del metano, in linea con l’andamento generale dei prezzi dei carburanti, ha eroso uno dei principali vantaggi di questa tecnologia, l’economicità.
Ma non dobbiamo scordarci la scarsa diffusione della rete di rifornimento di distributori di metano in Italia, che pur essendo in crescita negli anni passati, risulta ancora insufficiente rispetto a quella della benzina e del diesel, limitando la libertà di movimento degli utenti.
Le case automobilistiche, inoltre, hanno concentrato i loro investimenti sullo sviluppo di veicoli elettrici e ibridi, o alimentati con carburanti alternativi, considerati il futuro della mobilità sostenibile. Di conseguenza, l’offerta di modelli a metano nativi dall’azienda produttrice, si è progressivamente ridotta.
Non scordiamoci che qualunque tecnologia innovativa e green è sempre costosa all’inizio, e la mancanza di incentivi specifici per l’acquisto di auto a metano ha ulteriormente penalizzato questa tecnologia rispetto alle alternative elettriche.
Le conseguenze di questo declino
Le conseguenze del declino del mercato delle auto a metano sono molteplici:
- Impatto sull’ambiente: pur essendo meno inquinante rispetto ai carburanti tradizionali, il metano non è una soluzione a zero emissioni, ma il suo abbandono potrebbe rallentare la transizione verso una mobilità più sostenibile.
- Perdita di posti di lavoro: la riduzione della produzione e della vendita di auto a metano potrebbe avere un impatto negativo sull’occupazione nel settore automotive e nelle aziende che si occupano della distribuzione di questo combustibile.
- Sfida per l’infrastruttura esistente: la progressiva dismissione delle auto a metano potrebbe rendere antieconomica la manutenzione e l’ampliamento della rete di distribuzione esistente.
Quali sono le prospettive future?
Il futuro dell’auto a metano appare incerto. Sebbene alcune nicchie di mercato potrebbero continuare a utilizzarla, è difficile immaginare un rilancio su larga scala di questa tecnologia. Il discorso, sempre rimanendo sul campo delle ipotesi, potrebbe migliorare se si facesse una sintesi su quali saranno i carburanti del futuro e se si investirà su determinate tipologie di propulsori, ma come detto, non possiamo ancora saperlo. Il declino del mercato delle auto a metano in Italia è un fenomeno complesso, determinato da una combinazione di fattori economici, tecnologici e politici. Sebbene questa tecnologia abbia rappresentato una soluzione interessante per la riduzione delle emissioni inquinanti, le nuove sfide poste dalla transizione energetica e l’evoluzione del mercato automobilistico hanno reso necessario orientarsi verso soluzioni più sostenibili e performanti.
Ma una nuova opportunità per il settore potrebbe venire dal biometano, cioè un gas, con le stesse caratteristiche di combustione del metano, ma prodotto dalla fermentazione di materiali organici derivanti dagli scarti alimentari, agricoli e di allevamento. Questa soluzione, come i carburanti HVO, potrebbe rappresentare una nuova opportunità per i motori a metano, che continuerebbero a essere annoverabili tra quelli protagonisti della transizione energetica.
Perciò, anche noi della Autofficina Di Santo, non siamo in grado di dare una risposta precisa. Sicuramente la nostra professionalità continuerà a essere indispensabile per dare la giusta manutenzione a tutte quelle auto a metano che continuano a circolare, aspettando l’evoluzione del nostro settore.
Vieni a trovarci nella Autofficina Di Santo, grazie alla nostra esperienza e preparazione tecnica, sapremo offrirti la soluzione e il consiglio migliore per la tua tipologia di auto e le tue esigenze.